Autore cercasi_intro

PSHYCO

Il destino è già scritto…

…da un Autore anonimo a cui ci ostiniamo a dare un nome per sentirlo più vero e, spesso, anche un volto per vederlo più vicino. Un Autore che ci siamo dovuti inventare per sapere chi ringraziare quando le cose vanno bene o imprecare quando invece no. O persino implorare perché non vada peggio, contentandoci di un male da guardare non come una punizione ma come una direttiva necessaria a fortificare l’invisibile anima.

Il destino nasce prima del nostro pianto e cresce insieme al nostro tempo. Viene scritto a maglie larghe per dare al personaggio l’illusione di essere l’artefice del proprio destino. La trama lassa che, però, forma, corre lungo un percorso obbligato lasciando poco spazio alle improvvisazioni.

Solo alla fine della corsa ci accorgiamo che era già tutto previsto, anche quello che noi crediamo di scegliere, confermato dall’ultimo desiderio, quello di non finire, che, seppur desiderato più di ogni altro precedente, immancabilmente ci delude. Così ci aggrappiamo ad una supplica disperata e con parole di lacrime imploriamo l’Autore di non chiudere il romanzo e di inventarsi un colpo di scena miracoloso per un finale diverso purché esistente, certi oramai che il domani è sempre un giorno migliore, fosse solo per la fortuna di viverlo.

Rincorriamo anche la speranza di un nuovo Autore che possa essere più clemente nel prescrivere il romanzo della vita, ma presto ci accorgiamo che l’evo degli Dei è superata da un pezzo e che oggi esiste un solo Dio e un solo destino, quello dell’uomo.

La determinazione non basta a far cambiare il momento estremo e il personaggio muore dando vita allo scopo per cui è nato.

Lo stesso vale per l’erba cattiva che non muore mai solo perché ci sopravvive, ma che alla fine finisce comunque e ci dimostra che questo è lo scopo per cui è nata, per essere cattiva. Infatti, non va dritta a destinazione, ma si ribella deviando dal percorso programmato, per poi rientrare fatalmente nel cammino cardinale che punta sempre a nord e finire, in ogni caso, dov’era stata predisposta perché…

                                                                                                                                                                                                   …il destino è già scritto.

Nicola Manno